La ragazza di neve

La ragazza di neve
Javier Castillo

Salani, pubblicato nel 17 marzo 2022
352 Pagine

È il giorno del Ringraziamento del 1998 quando Kiera Templeton, una bambina di tre anni, scompare.
A nulla servono le ricerche sfrenate dei genitori e della polizia. Kiera sembra essere svanita nel nulla.

Come purtroppo spesso accade, l'interesse dei media cala dopo poco, e la storia di Kiera Templeton sembra passare in secondo piano. Ovviamente non per i suoi genitori, che non hanno mai smesso di cercare e sperare, e soprattutto che a distanza di anni ricevono videocassette in cui compare Kiera mentre gioca in una stanza.
L'unica persona oltre a loro che sembra aver preso a cuore il caso è Miren Triggs, una studentessa di giornalismo che non ha mai smesso di indagare.

Il libro è raccontato su più piani temporali, dal 1998 al 2010, che non seguono un ordine cronologico. Questo inizialmente potrebbe destabilizzare il lettore, ma, secondo me, l'autore è molto bravo nel riuscire a trasmettere chiarezza e a non far perdere mai il filo al lettore.
I capitoli sono brevi e avvincenti, tanto che risulta quasi impossibile interrompere la lettura del romanzo.
Si alternano punti di vista differenti e il principale è quello di Miren. Seguiamo la sua storia e le sue instancabili indagini prima da studentessa e poi da affermata giornalista, e parallelamente le sue vicende personali. Il suo personaggio è una presenza talmente forte che è a discapito della vera storia di Kiera. Avrei preferito più capitoli dedicati a lei e ai suoi genitori, il cui dolore è trasmesso in modo così potente da entrare nell'animo. Non sono un genitore, ma in quei pochi momenti dedicati nel libro sono riuscita a percepire i loro sentimenti in modo quasi concreto.

Quando mi sono approcciata a questo libro le mie aspettative erano molto alte. Non mi aspettavo una storia incentrata sulla giornalista e soprattutto ho aspettato fino alla fine un elemento che potesse sorprendermi. Purtroppo così non è stato, sono rimasta delusa da come è stato sviluppato il finale, troppo frettoloso, e da cui mi aspettavo molto di più.

La ragazza di neve
Javier Castillo

Salani, pubblicato nel 17 marzo 2022
352 Pagine

È il giorno del Ringraziamento del 1998 quando Kiera Templeton, una bambina di tre anni, scompare.
A nulla servono le ricerche sfrenate dei genitori e della polizia. Kiera sembra essere svanita nel nulla.

Come purtroppo spesso accade, l'interesse dei media cala dopo poco, e la storia di Kiera Templeton sembra passare in secondo piano. Ovviamente non per i suoi genitori, che non hanno mai smesso di cercare e sperare, e soprattutto che a distanza di anni ricevono videocassette in cui compare Kiera mentre gioca in una stanza.
L'unica persona oltre a loro che sembra aver preso a cuore il caso è Miren Triggs, una studentessa di giornalismo che non ha mai smesso di indagare.

Il libro è raccontato su più piani temporali, dal 1998 al 2010, che non seguono un ordine cronologico. Questo inizialmente potrebbe destabilizzare il lettore, ma, secondo me, l'autore è molto bravo nel riuscire a trasmettere chiarezza e a non far perdere mai il filo al lettore.
I capitoli sono brevi e avvincenti, tanto che risulta quasi impossibile interrompere la lettura del romanzo.
Si alternano punti di vista differenti e il principale è quello di Miren. Seguiamo la sua storia e le sue instancabili indagini prima da studentessa e poi da affermata giornalista, e parallelamente le sue vicende personali. Il suo personaggio è una presenza talmente forte che è a discapito della vera storia di Kiera. Avrei preferito più capitoli dedicati a lei e ai suoi genitori, il cui dolore è trasmesso in modo così potente da entrare nell'animo. Non sono un genitore, ma in quei pochi momenti dedicati nel libro sono riuscita a percepire i loro sentimenti in modo quasi concreto.

Quando mi sono approcciata a questo libro le mie aspettative erano molto alte. Non mi aspettavo una storia incentrata sulla giornalista e soprattutto ho aspettato fino alla fine un elemento che potesse sorprendermi. Purtroppo così non è stato, sono rimasta delusa da come è stato sviluppato il finale, troppo frettoloso, e da cui mi aspettavo molto di più.
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